Piazza di Pasquino (Libro II) (IV giorno)

In questa pagina:
Tavola di Giuseppe Vasi
Com'è oggi
Pasquino
Palazzo Braschi
Palazzo dei Ritratti

La  Tavola (No. 26 - ii)

Piazza di Pasquino è una piazzetta vicino a Piazza Navona famosa per il torso di una statua che rappresenta Menelao col corpo di Patroclo, ma nota come Pasquino dal nome di un sarto che viveva nelle vicinanze e famoso per i suoi motti satirici. Nella tavola comunque la statua quasi non si vede. La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto. Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a : 1) Statua di Pasquino; 2) S. Maria degli Agonizzanti; 3) Palazzo Pamfili; 4) Strada Papale (la strada attraverso cui i Papi da San Pietro raggiungevano S. Giovanni in Laterano per prendere possesso dell'Episcopio).
La piantina riporta anche: 5) Palazzo dei Ritratti.


Oggi

Gli edifici dietro la statua furono abbattuti alcuni anni dopo l'incisione della tavola per erigere Palazzo Braschi, palazzo di famiglia di Pio VI. A sinistra la facciata di S. Maria degli Agonizzanti e al centro il retro del Palazzo Pamfili in Piazza Navona.

Pasquino

La più famosa delle "Statue parlanti" di Roma viene ancora usata di tanto in tanto per appendervi messaggi e rivendicazioni. Di solito Pasquino conversa con Marforio, più occasionalmente con Madama Lucrezia, l'Abate Luigi, il Facchino e il Babuino (clicca QUI per saperne di più su Pasquino e le "Statue parlanti" di Roma).

Palazzo Braschi

Lo stemma di Pio VI è stato recentemente pulito ma ha parso la parte inferiore con la rappresentazione di Borea, il vento forte di nord-est (lo sfondo di questa pagina mostra appunto Borea, copiata da un rilievo di una corte interna del Palazzo). Il Palazzo fu costruito da Girolamo Onesti, cognato di Pio VI. Egli aggiunse al suo cognome quello del papa (Braschi) e così il palazzo dovrebbe chiamarsi Onesti Braschi, ma il doppio nome mal si accorda col desiderio di popolarità dei parenti del Papa. Il palazzo è decorato anche con un leone con una pigna in bocca, simbolo araldico della famiglia Onesti.
La facciata di Palazzo Braschi è illustrata nella prossima tappa di questo itinerario.

Palazzo dei Ritratti

Questo tratto della Strada Papale è oggi chiamato Via del Governo Vecchio dal palazzo che ha lo stesso nome. Era una delle più importanti strade di Roma e molti palazzi mostrano la ricchezza dei loro proprietari.
Palazzo dei Ritratti è il nome abitualmente dato a un palazzo del XVIII secolo decorato con pitture e rilievi che ritraggono grandi uomini del passato.

Passo scelto dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Palazzo Lancellotti, e Santobono
A capo di piazza Navona sono questi due palazzi divisi dal vicolo, che dicesi della Cuccagna; a destra è quello de' Lancellotti, eretto con disegno di Pirro Ligorio; e dall'altra parte quello degli Orfani, poi de' Bracciani, ed è molto antico, benchè da una parte fu principiato con buona architettura. In oggi è posseduto da' Principi di Santobono, e si estende a sinistra fino alla piazza di Pasquino, così detta dal tronco di una statua antica posta nel cantone del medesimo, la quale, come diceva il Bernini, se fosse intiera, e non deformata, sarebbe la migliore statua di Roma; dicesi di Pasquino per un bottegaro, che vi abitava accanto, e ne' secoli passati solevansi a quella affiliare le satire, perciò dette pasquinate.
Chiesa di s. Maria degli Agonizzanti
Questa piazza si dice ancora de' Librari, e degli Agonizzanti per la chiesa della Confraternita, che sta presso un tal isituto. Questa dopo vari luoghi eresse quì il suo oratorio e chiesa; esercita la sua carica in orare per gli agonizzanti e specialmente per quelli, che dalla Giustizia sono condannati a morte, facendo dell'esposizioni, e celebrando molte messe.

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Prossima tappa nell'itinerario del IV giorno: Palazzo Massimi