| Monastero e Chiesa dei Santissimi Domenico e Sisto (Libro VIII) 
      (Pianta B3) (III giorno)
 In questa pagina: Tavola di Giuseppe Vasi
 Com'è oggi
 SS. 
      Domenico e Sisto
 Villa 
      Aldobrandini
 S. Caterina
 
 La Tavola (No. 149) 
       
         Roma si era talmente contratta e i colli abbandonati che Clemente VIII 
      Aldobrandini costruì la sua Villa e il Casino sulle pendici di Monte Cavallo 
      (oggi di nuovo chiamato Quirinale) in un'area che oggi è considerata quasi 
il centro di Roma (gli Aldobrandini avevano il loro palazzo di città in Via del 
      Corso, neanche 500 metri dalla loro Villa). Quando l'acqua fu portata anche 
nelle parti più elevate di Roma altri edifici furono costruiti vicino 
alla Villa 
      Aldobrandini. 
La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, 
sotto.
 Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Ingresso a
      Villa Aldobrandini; 2) Strada che porta a S. Maria 
      Maggiore; 3) Strada che porta a Monte Cavallo 
      (Quirinale); 4) SS. Domenico e Sisto; 5) S. Caterina da Siena. 
La piantina riporta anche 6) Casino Aldobrandini.
 
 
     Oggi 
       
       Il livello della strada (Via Nazionale) è un poco più basso che in passato, 
così l'entrata a Villa Aldobrandini è oggi una finestra ed è necessaria una piccola rampa di 
gradini per entrare nella chiesa di S. Caterina da 
      Siena sulla destra. 
       La Chiesa dei SS. Domenico e Sisto 
       
      La facciata della chiesa fu completata nella prima metà del XVII secolo da 
Vincenzo della Greca ed è caratterizzata dai gradini che sono tipici dei Casini 
suburbani Casinos. I Domenicani, o Frati Neri, avevano come simbolo 
un cane con una torcia, in riferimento a Dominicani = 
      Domini Canes. 
 Villa Aldobrandini 
       
       Gli stemmi di Clemente VIII sono andati perduti, ma i simboli araldici degli 
Aldobrandini si possono ancora notare in alcuni particolari all'ingresso e sui tanti globi del giardino.
 La villa aveva un piccolo casino disegnato da Carlo Lambardi e una fontanella, 
entrambi con i riferimenti araldici agli Aldobrandini. Il balcone mostra tuttavia la colomba dei
      Pamphilj: l'ultima erede degli Aldobrandini, Donna Olimpia, sposò prima
      Paolo Borghese e quindi Camillo Pamphily (nella piantina i giardini sono chiamati
 Giardino Panfili). 
       
       Per sapere qualcos'altro su Villa Aldobrandini vedi il sito di Paula Howarth sulla  
Villa e sul suo attuale utilizzo. 
       S.Caterina 
       
       La chiesa fu inizialmente costruita a spese del Cardinal Scipione 
      Borghese, ma fu completata al tempo di Alessandro VII, come mostrano 
i suoi simboli araldici sulla balaustra. Dietro S. Caterina la torre pendente di Roma, 
ossia laTorre delle 
      Milizie (Torre dei Conti). 
 Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi  del 1761 relativo a questa pagina:
 
 
 
        
          | Villa 
            e Casino AldobrandiniQuest'ultima parte del monte 
            Quirinale dicesi volgarmente Montemagnanapoli, in vece di dire 
            balnea Pauli, de' quali si crede essere quelle ruine, che si vedono 
            qui presso nel giardino del palazzo Ceva, tutte di mattoni in forma 
            di teatro arcuato. Il casino di questa villa è ornato di 
            bassirilievi , busti, e statue antiche, ed ancora di quadri di 
            Raffaello, di Tiziano, di Leonardo da Vinci, del Correggio, di 
            Giulio Romano, e del Caracci, ed è poi molto particolare una pittura 
            a fresco trovata nelle dette terme di Tito.
 Chiesa 
            e Monastero de' ss. Domenico e SistoDa s. Pio V. fu 
            eretto questo monastero per le suore di s. Domenico, che prima 
            stavano presso la chiesa di s. Sisto alle Antoniane; e concorrendovi 
            poi le fanciulle della primaria nobiltà di Roma, sotto Urb.. VIII. 
            fu dilatato il monastero, e fatta di nuovo la chiesa col disegno di 
            Vincenzo della Greca. La prima cappella a destra fu fatta col 
            disegno del Bernini, e le statue di Gesù Cristo, e della Maddalena 
            sono sculture del Raggi. Nella cappella, che siegue evvi s. Pietro 
            martire dipinto ad imitazione di quello, che sta in Venezia fatto da 
            Tiziano; l'immagine di s. Domenico nell' altra cappella è del Mola; 
            le pitture, che sono nella volta della tribuna sono del Canuti 
            Bolognese, la battaglia, che sta sotto è di Pietro Paolo Baldini, e 
            l'istoria incontro, di Luigi Gentile. Il Cristo nella cappella a 
            sinistra si crede del Lanfranchi, il quadro nella cappella 
            d'appresso dell'Allegrini, e la Madonna nell'ultima del Romanelli.
 Chiesa e 
            Monastero di s. Caterina da SienaCirca l'anno 1563. fu 
            edificato questo Monastero similmente per le suore Domenicane, che 
            abitavano nel piccolo monastero, in cui visse, e morì s. Caterina da 
            Siena, e però la chiesa fu dedicata alla medesima Santa . E'stata 
            poi rinnovata col disegno di Gio. Batista Sorìa , e adornata di 
            marmi , stucchi dorati , e pitture diverse : quelle a fresco , che 
            sono nella volta, le dipinse Gio. Paolo Tedesco , il quadro di s. 
            Maria Maddalena il Cav. Luti , e quello de' tre Angioli Giuseppe 
            Palleri , e gli altri sono di diversi . II prospetto è disegno di 
            Gio. Batista Rossi , e le due statue nel portico son di Francesco 
            Rossi.
 
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      Nerva
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      Colonna Trajana
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