Ruine del Foro di Nerva (Libro VIII) (III giorno)

In questa pagina:
 Tavola di Giuseppe Vasi
 Com'è oggi
 Torre dei Conti (Torre delle Milizie)
 Tempio di Marte e Arco de' Pantani
 Casa dei Cavalieri di Rodi
 SS. Quirico e Giuditta

La Tavola (No. 149 - ii)

Ruine del Foro di Nerva

Questa vista delle rovine nel Foro di Nerva si basa su di una documentazione precedente perché il Tempio di Minerva era stato demolito nel 1612 da Paolo V per fornire marmi per l'Acqua Paola, la fontana sul Gianicolo. La tavola mostra anche le colonne del Tempio di Pallas.
La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto.
Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Rovine del Foro di Nerva; 2) Arco dei Pantani; 3) Campanile di S. Maria Annunziata; 4) Torre dei Conti (delle Milizie); 5) Tempio di Pallade. La piantina riporta anche 6) Torre dei Conti; 7) SS. Quirico e Giuditta; 8) Casa dei Cavalieri di Rodi.

Oggi

Ruine del Foro di Nerva

La vista abbraccia oggi anche il vicino Foro di Augusto che comprende la Casa dell'Ordine dei Cavalieri di Rodi. Le rovine Romane furono scavate negli anni '30 e il convento femminile di S. Maria Annunziata, costruito usando le larghe mura Romane, fu abbattuto, sebbene alcune tracce di esso siano tuttora visibili (vedi sotto).

Oggi


Torre dei Conti

Torre de' Conti

L'edificio chiamato da Vasi Torre de' Conti è oggi note come Torre delle Milizie, mentre il nome di Torre de' Conti è oggi usato per un'altra torre medievale all'altro capo del Foro Nerva. Entrambe le torri appartenevano alla famiglia Conti e mostrano quanto fiere erano le rivalità tra le famiglie (Orsini, Conti, Colonna, Frangipane, etc. ) che si divisero il controllo reale della città fino al XV secolo.

Tempio di Marte e Arco de' Pantani

Tempio di Marte

Il Tempio di Marte era l'edificio principale del Foro di Augusto: tre colonne del fianco destro sono tuttora in piedi (furono incorporate in edifici medievali). Vicino al tempio c'era l'entrata al Foro; l'arco fu ribattezzato durante il Medioevo Arco dei Pantani perché la strada finiva spesso coperta dal fango.
Dietro il tempio il balcone della Casa dei Cavalieri di Rodi con lo stemma di Sisto V.

Tempio di Marte

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SS. Quirico e Giuditta

SS. Quirico e Giuditta

La maggior parte delle modeste chiese barocche in quest'area fu sacrificata per lo scavo dei Fori (vedi Tavola 142). SS. Quirico e Giuditta, appena fuori del Foro di Nerva, non fu toccata e ci dà un'idea delle chiese che invece furono demolite. A destra della chiesa uno dei più ricercati ristoranti con terrazza all'aperto di Roma.

Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Chiesa de' ss. Quirico e Giuditta
Ai due santi Madre, e Figliuolo martiri fu dedicata questa chiesa, della cui antichità non si fa altro, se non che per la vecchiezza stando, per cadere, Sisto IV. la rinnovò, concedendole il titolo Cardinalizio, e però fu collegiata, ma poi ridottisi li canonici a poco numero, Benedetto XIII. la concesse ai frati di s. Domenico.
Torre delle Milizie
Entro il riferito monastero si vede la gran Torre edificata, secondo alcuni, da Innocenzo III. di Casa Conti per difesa del palazzo di sua famiglia, che quivi era. Si dice delle milizie per quelle di Trajano, che stavano quì presso al Foro di quell'Imperatore. ....E poi tornando in dietro, si vede nella strada, che viene di faccia altra torre, che dicesi de' Conti, perchè eretta da un Papa della famiglia Conti; e proseguendo il cammino, poco più oltre evvi a destra il conservatorio delle povere zittelle mendicanti.

Prossima tavola nel Libro VIII: Monastero di S. Maria Annunziata

Prossima tappa nell'itinerario del III giorno: Monastero di S. Maria Annunziata