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Ruine del Foro di Nerva (Libro VIII) (III giorno)
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Questa vista delle rovine nel Foro di Nerva si basa su di una documentazione
precedente perché il Tempio di Minerva era stato demolito nel 1612 da Paolo V
per fornire marmi per l'Acqua Paola, la fontana sul Gianicolo.
La tavola mostra anche le colonne del Tempio di
Pallas.
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La vista abbraccia oggi anche il vicino Foro di Augusto che comprende la Casa dell'Ordine dei Cavalieri di Rodi. Le rovine Romane furono scavate negli anni '30 e il convento femminile di S. Maria Annunziata, costruito usando le larghe mura Romane, fu abbattuto, sebbene alcune tracce di esso siano tuttora visibili (vedi sotto).
L'edificio chiamato da Vasi Torre de' Conti è oggi note come Torre delle Milizie, mentre il nome di Torre de' Conti è oggi usato per un'altra torre medievale all'altro capo del Foro Nerva. Entrambe le torri appartenevano alla famiglia Conti e mostrano quanto fiere erano le rivalità tra le famiglie (Orsini, Conti, Colonna, Frangipane, etc. ) che si divisero il controllo reale della città fino al XV secolo. Tempio di Marte e Arco de' Pantani
Il Tempio di Marte era l'edificio principale del Foro di Augusto:
tre colonne del fianco destro sono tuttora in piedi (furono incorporate in edifici
medievali). Vicino al tempio c'era l'entrata al Foro; l'arco fu ribattezzato durante il
Medioevo Arco dei Pantani perché la strada finiva spesso coperta dal fango.
La maggior parte delle modeste chiese barocche in quest'area fu sacrificata per lo scavo
dei Fori (vedi Tavola 142). SS. Quirico
e Giuditta, appena fuori del Foro di Nerva, non fu toccata e ci dà un'idea delle
chiese che invece furono demolite. A destra della chiesa uno dei più ricercati
ristoranti con terrazza all'aperto di Roma.
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