Piazza di Montecitorio (Libro II) (Pianta B2) (I giorno)

In questa pagina:
Tavoladi Giuseppe Vasi
Com'è oggi
Palazzo di Montecitorio
L'Obelisco
Colonna di Antonino Pio

La Tavola (No. 23)

Il Palazzo di Monte Citorio (un altro dei piccoli colli chiamati pomposamente Monte) fu originariamente progettato da Bernini per Innocenzo X, ma fu completato sotto Innocenzo XII alla fine del secolo con lo scopo di ospitare il Tribunale (di qui il nome di Curia Innocenziana.
La veduta è presa dalla piazza di fronte al palazzo (pallino verde nella piantina del 1748, sotto). Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Curia Innocenziana; 2) rovine della Colonna di Antonino Pio; 3) Casa dei Signori della Missione; 4) Colonna Antonina; 5) Palazzo Chigi.

Oggi


Il Palazzo non è quasi stato toccato e ospita oggi la Camera dei Deputati. Di fronte a Montecitorio si ergeva ciò che rimaneva di una colonna quadrangolare eretta in onore di Antonino Pio e sua moglie Annia Faustina. Il suo granito rosso fu usato sotto il pontificato di Pio VI per restaurare e completare nel 1789 l'obelisco trovato nel 1748 nel vicino Campo Marzio.

Palazzo di Montecitorio


Il tocco di Bernini è evidente nella facciata convessa e nelle finestre decorate a roccia. Innocenzo XII Pignatelli fece porre i suoi simboli araldici (3 pignatte) quasi nascosti sotto il tetto e il tempo ha dimostrato che mai stemma di papa avrebbe potuto essere più azzeccato vedendo l'attuale utilizzo del Palazzo.

L'Obelisco di Psammetico II

L'Obelisco eretto da Psammeticho II in Heliopolis fu portato a Roma da Augusto e usato come gnomone di una meridiana (per vedere tutti gli obelishi di Roma clicca QUI). Pio VI lo fece sistemare qui e sulla cima fece porre una sfera con il suo stemma, molto complesso, comprendente un vento che soffia; ma vi aggiunse una picca per ricordare il suo antico uso come gnomone

Colonna di Antonino Pio

Il rilievo alla base della colonna fu trasferito ai Musei Vaticani. Per molt anni rimase sotto il Nicchione della Pigna, ora è vicino all'entrata. Il rilievo mostra la Morte (Thanatos) che porta in cielo l'Imperatore e la moglie Annia Faustina. A sinistra una personificazione del Campo Marzio (che tiene l'obelisco di Augusto) e a destra quella di Roma.



Brano dell'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Curia Innocenziana sul Monte Citorio
Questo piccolo monte prese il nome di citorio, o citatorio dal citare le Centurie, che anticamente qui nel Campo Marzio si convocavano, affinché entrassero ne' septi, che quivi presso erano, per dare ivi i loro voti nell'elezione de' Magistrati. Or quivi essendo un grande edifizio principiato nel Pontificato d'Innocenzo X. con disegno del Cavalier Bernini, il Pontefice Innocenzo XII. colla direzione del Cavalier Francesco Fontana vi eresse la Curia Romana, che dal suo nome dicesi Innocenziana. Risiedono in questa il Tesoriere, e l'Auditore della Reverenda Camera Apostolica, con altri Giudici, e Ministri, e vi sono ancora gli ufizj de' Notari, ed il banco de' Cursori, onde vi si agitano le cause più importanti, e rimarchevoli.
Il Piedistallo, che si vede alzato dinanzi a questa Curia fu disotterrato l'anno 1705., ove è ora la casa de' Preti della Missione, insieme colla colonna di granito egizio, che ora sta a giacere al lato destro della Curia. Il Pontefice Clemente XI. allora regnante pensava di alzarla come stava anticamente: ma trovata la colonna rotta in più luoghi, fu lasciata l'opera imperfetta; Benedetto XIV. però volendo mettere al pubblico un monumento sì insigne della Romana antichità inalzò solamente il piedistallo con idea di porvi sopra una statua di marmo: ma nemmeno ciò ebbe effetto. La iscrizione, che vi si vede fatta simile all'antica con lettere di metallo, c'insegna, che la colonna fu dedicata ad Antonino Pio, e li bassirilievi delle tre facciate ci dimostrano l’Apoteosi fatta al medesimo Imperatore.

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