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Porto di Ripetta (Libro V) (Pianta C2) (IV giorno)
In questa pagina: ![]() La tavola di Vasi is completata sotto da una tavola del XIX secolo
di Philippe Benoist della serie "Rome dans sa grandeur"
e da una moderna rappresentazione del Porto di Ripetta nell'ingresso di
un edificio del XX secolo. La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina
del 1748, sotto. Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a:
1) S. Girolamo agli Schiavoni; 2) Cupola di S. Rocco; 3) Palazzo Borghese; 4) Edifici per la servitù della famiglia Borghese; 5) Scuderie della famiglia Borghese; 6) Mill.
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![]() Il porto era usato per il trasporto di beni (compresa l'acqua potabile) dalla campagna. Leone X aprì una strada (via di Ripetta) per collegare il porto con Piazza del Popolo. L'area attorno a Ripetta ha la tipica cattiva reputazione dei porti. Un terremoto nel 1703 causò la caduta di molti blocchi di travertino dal Colosseo. Essi furono usati nel 1709 da Alessandro Specchi, sotto Clemente XI, per costruire nuovi accessi al porto. La necessità di proteggere Roma dalle alluvioni portò alla fine del XIX secolo alla distruzione del porto che non aveva più ragion economica d'esistere nell'era della ferrovia. Il ponte che si vede sulla destra è Ponte Cavour. ![]()
![]() Palazzo Borghese
![]() Il "Cembalo" è il nome dato a Palazzo Borghese per la
sua forma. Qui possiamo vedere la bella terrazza di Carlo Rainaldi sul Tevere. I dragoni e le aquile
di Paolo V sorvegliano i passanti.
![]() La fontana che guardava verso il porto si trova oggi in un giardino di
fronte a Palazzo Borghese. La fontana è in se stessa lo stemma di
Clemente XI. La colonna a destra riporta i livelli delle maggiori
alluvioni.
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