Palazzo Borghese (Libro IV) (Pianta C2) (IV giorno)

In questa pagina:
Tavola di Giuseppe Vasi
Com'è oggi
Aquile e dragoni
Piazza di Monte d'Oro

La Tavola (No. 69)

Palazzo Borghese è il più grande palazzo di famiglia a Roma. Di forma irregolare, è chiamato per la sua pianta "il Cembalo", ha tre facciate e Vasi cerca di mostrarle tutte, barando un poco sulle leggi della prospettiva. Quella verso il fiume guarda sul Porto di Ripetta , la principale è su Via Condotti (oggi Via della Fontanella Borghese) e la più grande è mostrata in questa tavola. Martino Lunghi e Flaminio Ponzio rispettivamente cominciarrono e terminarono il palazzo. Fino al 1891 il Museo Borghese era in questo edificio.
La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto.
Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Porta principale su Strada dei Condotti; 2) Prospetto del Palazzo sul Porto di Ripetta; 3) Edifici per i servitori della famiglia Borghese; 4) Scuderie e ricoveri delle carrozze.
La piantina riporta anche 5) Piazza di Monte d'Oro.


Oggi

Il palazzo è ben conservato, per quanto il traffico e i parcheggi impegnino così tanto la gente da non permetterle di riconoscere a cosa sono vicini. Vedi anche il disegno di Juvarra dello stemma in facciata. Qui sotto il lato su Via della Fontanella Borghese con la Scalinata di Piazza di Spagna alla fine.

Il palazzo è proprietà privata, ma in speciali occasioni il pubblico è ammesso al cortile interno (lo sfondo di questa pagina mostra the imposing loggia) e al giardino riccamente decorato.

La piazza di fronte al palazzo ospita un mercatino di vecchi libri e stampe (inclusi Piranesi e Vasi). Tutti gli edifici attorno alla piazza appartenevano ai Borghese. Le scuderie furono rimpiazzate da un edificio più grande agli inizi del XX secolo.

Aquile e Dragoni

I simboli di famiglia sono dappertutto. Vedi Aquile e Dragoni, su Paolo V.

Piazza di Monte d'Oro

Piazza di Monte d'Oro è dietro Palazzo Borghese. E' nota per il suo mercato della frutta che negli anni Venti fu dotato di una struttura coperta che rovina l'altrimenti interessante piazzetta.

Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Palazzo Borghese
A sinistra della detta chiesa si vede il magnifico palazzo, che per la sua forma dicesi il cembalo di Borghese. Fu questo principiato dal Card. Deza Spagnolo, ma poi fu terminato da Paolo V. per dare comoda abitazione ai suoi nipoti. Quella parte, che corrisponde sul porto di Ripetta è disegno di Flaminio Ponzio, il resto però verso la piazza è di Martin Lunghi il vecchio. È notabile il gran cortile ornato con portici doppi sostenuti da cento colonne tutte di granito egizio: gli appartamenti sono ricchi di quadri insigni, e di arredi preziosi: fra tutti è distinta la cappella domestica per le molte reliquie giojellate, e l'appartamento di D. Giacomo fratello del Principe, ornato, di cose rare e pellegrine; perciò sarà più gradito al lettore il vederle, che il sentirne la narrazione, tanto più, che dal custode viene tutto mostrato.

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Prossima tappa nell'itinerario del IV giorno: Archiginnasio della Sapienza