Chiesa dell'Archiconfraternita delle Stimmate di S. Francesco
(Libro IX) (Pianta C3) (IV e V giorno) (Vista C7) (Rione Pigna) e (Rione Sant'Eustachio)

In questa pagina:
 Tavola di Giuseppe Vasi
 Com'è oggi
 Palazzo Strozzi
 Collegio Calasanzio
 Palazzo Cesarini and S. Nicola de' Cesarini
 Area Sacra
 Teatro Argentina
 Casa del Burcardo

La Tavola (No. 179)

Chiesa dell'Archiconfraternita delle Stimmate di S. Francesco

Ecco la vista di un punto molto centrale di Roma. Il visitatore arriva dal Pantheon e sta andando verso il Gesù.
La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto.
Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Palazzo Strozzi; 2) Palazzo Cesarini; 3) Collegio Calasanzio, un tempo Palazzo Cenci; 4) Palazzo Amadei.
La piantina riporta anche 5) SS. Stimmate di S. Francesco; 6) S. Nicola de' Cesarini; 7) Casa del Burcardo; 8) Teatro Argentina e in verde l'Area Sacra. La linea tratteggiata in piantina delimita il confine tra Rione Sant'Eustachio (a sinistra) e Rione Pigna (a destra).

Oggi

Oggi

The view is changed due to the enlargement in the 1880s of Vicolo de' Cesarini a narrow street (on the left) leading to il Gesù. The resulting large street is called Corso Vittorio Emanuele. Palazzo Amadei on the left was pulled down and replaced by a much smaller building. Anche Palazzo Strozzi fu accorciato. Negli anni Venti del '900 toccò a Palazzo Cesarini (ed in parte al Collegio Calasanzio) essere demolito: the discovery in its foundations of the ruins of very ancient Roman temples led to the creation of an archaeological site (Area Sacra dell'Argentina). Because of the narrowness of the street  the church can be seen much better from the other side. Fu eretta negli anni 1714-1721 da Giovan Battista Contini e Antonio Canevari. San Francesco è rappresentato nell'atto di ricevere le stimmate (statua di Bernardino Cametti). La chiesa è anche nota come la Chiesa dei Quaranta Martiri di Sebaste e questo è il nome usato da Vasi nella sua piantina.

Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi

Gli Strozzi erano una famiglia di banchieri fiorentini il cui palazzo di Firenze è un capolavoro del primo Rinascimento. Il ramo romano della famiglia comprò questo palazzo di fronte alla chiesa nel 1649 dagli Olgiati per i quali il palazzo era stato progettato da Carlo Maderno all'inizio del XVII secolo. La foto mostra la parte originale sopravvissuta ed un particolare del portale.

Collegio Calasanzio

Collegio Calasanzio

Collegio Calasanzio o delle Scuole Pie era un edificio nuovo di zecca quando Vasi fece la sua incisione dato che era stato costruito nel 1746. Josè de Calasanz era un prete spagnoloche fondò nel 1597 a Roma la prima scuola che non richiedeva una tassa d'iscrizione. I membri di quest'ordine sono comunementi chiamati  Scolopi, da Scuole Pie. L'architetto Tommaso De Marchis fece una sola concessione alla decorazione di questo edificio negli elaborati capitelli e nel cornicione. L' elegante madonnella è una copia della Madonna della Seggiola di Raffaello.

Palazzo Cesarini

S. Nicola dei Cesarini

The Cesarini were a very prominent family for many centuries. The palace and the family church (S. Nicola dei Cesarini), built on the site of very old temples was sacrificed in 1929 to the excavation of the area. The objective was to enlarge the street linking Corso Vittorio Emanuele and Via Arenula. It was known that S. Nicola dei Cesarini had been built on a Roman temple and that its cloister made use of the columns of a second temple, but the excavations led to the discovery of four temples in a sacred precinct. The church was also called S. Nicola de Calcarariis, after the medieval workshops where for many centuries ancient marbles were calcined and turned into mortar. The ruins of the temple upon which the church was built date back to the IIIrd century B.C. The columns were made with tufa coated with plaster. The travertine columns on the right are due to a later period. There are traces of ancient frescoes on the walls of the church apses.

Area Sacra

Area Sacra

The excavations, which also caused the pulling down of Palazzo Sonnino Colonna, led to the discovery of three other temples, the finest one being a circular temple with tufa columns crowned by travertine capitals. The Romans took care also of practical needs and the excavations brought to light a large forica (public latrine) (top right in the image). The site of the Roman temples hosts a very large colony of cats: other cats live in Colosseo and in Piramide di Caio Cestio. A small relief showing Atlas supporting the celestial vault is walled in a modern building at the southern side of the square.

Teatro Argentina

Teatro Argentina

Nel 1731 i Cesarini costruirono un teatro molto grande on a site next to their palace. The building was designed by Girolamo Theodoli but the façade is an 1826 addition which reflects the impact of Neoclassicism on traditional baroque subjects (you may wish to compare the two personifications of Fame on the top of Teatro Argentina with those of Fontana di Trevi). It is now a drama theatre, but in the past it was mainly used for operas. On February 20, 1816 the premiere of Almaviva by Gioacchino Rossini was a sensational fiasco, but at the second performance the public had a different opinion and Almaviva (later on called Il Barbiere di Siviglia) became one of the best known Italian operas. The theatre was commonly called Teatro Argentina and the whole area is similarly named (Largo Argentina, Torre Argentina). According to Vasi, ciò è dovuto al fatto che un Cardinal Cesarini fu per un periodo vescovo di Strasbourg (Francia), che in latino era chiamata Argentorate. Quando tornò a Roma fece porre su molte finestre l'iscrizione "ARGENTINA" e questa parola alla fine rimase.

Casa del Burcardo

Palazzo di Burcardo

In realtà il vescovo non era un membro dela famiglia Cesarini: il suo nome era Johannes Burckardt (italianizzato in Burcardo) e arrivò a Roma nel 1479. He built a little palace where Italian and German elements are mixed. At his death the Cesarini acquired the building which was modified in the XIXth century. Today it hosts a small museum and a library on the history of theatre in Italy.

Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Chiesa delle Stimate di s. Francesco
Era quivi un'antica chiesa dedicata ai XL. ss. Martiri, la quale circa l'anno 1595. fu conceduta alla confraternita delle Stimate; e perchè era molto piccola e cadente, fu rinnovata con magnificenza secondo il disegno prima del Contini, e poi del Canevari. Fra gli altri quadri è molto rinomato quello della Flagellazione alla colonna dipinto dal Cav. Benesiani nella prima cappella a destra: il s. Francesco nell'altare maggiore è del Trevisani, quello nell'ultima di Giacinto Brandi, e le pitture nella volta sono di Luigi Garzi.

....Poco più oltre si vede a destra il teatro di Argentina, ed incontro il
Palazzo Cesarini, e chiesa di s. Niccolò
Dalla nobilissima famiglia, che lo possiede, porta questo il nome, ed ancora lo da alla chiesa di s. Niccolò, che li sta in seno, anticamente detta delle calcare, come interpetrano alcuni delle calcare di calce, che ivi si facevano de' marmi del magnifico portico di Gneo Ottaviano console, che quivi era, ornato di colonne con capitelli di metallo.
Fu questa conceduta ai Chierici Somaschi l'an. 1695. in ricompensa di quella, che avevano sul monte Citorio, demolita per la fabbrica della Curia Innocenziana. Incontro a questa fu eretto anni sono il collegio Calasanzio de' chierici Scolopj.

Prossima tavola nel Libro IX: Monte di Pietà e Banco pubblico

Prossima tappa nell'itinerario del IV giorno: Monastero di S. Chiara
Prossima tappa nell'itinerario del V giorno: Chiesa di S. Lucia delle Botteghe Oscure
Prossima tappa in Rione Pigna: Chiesa del Gesù
Prossima tappa in Rione Sant'Eustachio: S. Andrea della Valle.