Chiesa di S. Bernardo alle Terme (Libro VII) (II giorno) (Pianta A2)

In questa pagina:
 Tavola di Giuseppe Vasi
 Com'è oggi
 Il Calidarium
 Stemma

La Tavola (No. 127 - iii)

S. Bernardo è una delle tavole più piccole che Vasi aggiunse alle 20 tavole standard di un libro. "Alle Terme" si riferisce alle Terme di Diocleziano. La chiesa è parte di quel complesso. La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto. Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) S. Bernardo; 2) Strada Pia.

Oggi

L'unico cambiamento che si nota è la scomparsa della piccola cupola. Strada Pia, aperta nel XVI secolo da Pio IV per collegare il Palazzo del Quirinale con Porta Pia è oggi detta Via XX Settembre (1870).

Il Calidarium

La chiesa è in uno dei calidaria, o più probabilmente, data la sua distanza dall'area centrale delle terme, in una delle stanze usate per i giochi con la palla (sphaeristerium) o per rilassarsi. E' un piccolo Pantheon situato ad uno degli angoli delle immense Terme di Diocleziano. Alcuni gradini sulla strada stretta a fianco della chiesa permettono di vedere un huge muro di mattoni sopravvissuto fino all'anno 2000. La decorazione a ottagoni della volta della chiesa richiama la volta del Tempio della Pace (Basilica di Massenzio).

Lo Stemma

Pio IX restaurò la chiesa ed è onorato in uno degli ingressi laterali. Lo stemma del papa si trova tra i due livelli appena inferiori nella gerarchia ecclesiastica: il Cardinale (a sinistra) e il Vescovo (a destra).

Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Chiesa di S. Bernardo a Termini
Non prima dell'anno 1598. fu ridotto in chiesa quest'ammirabile avanzo delle Terme Diocleziane, in onore di s. Bernardo, e accanto vi fu eretto il monastero per li monaci del medesimo Santo, della riforma però fatta dal venerabile D. Gio. Barriero abate Furiense di Tolosa, il corpo del quale giace a sinistra dell'altare maggiore. È questa di figura circolare, e vi sono stati adattati delle nicchie ed altari d'intorno, ornati di stucchi, e di pitture. Il Cav. Odazj vi fece li due gran quadri, e Cammillo Mariani da Vicenza le otto statue di stucco collocate nelle nicchie; la statua però di s. Francesco, ed altro nella cappella laterale sono lavori in marmo di Giacomo Antonio Fancelli. Nell'orto di detto monastero si vedono delle rovine delle medesime Terme in forma di teatro, e vi fu adattata una cappella dedicata a s. Caterina.

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Prossima tappa nell'itinerario del II giorno: Piazza di Termini