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Palazzo Colonna (Libro IV) (Pianta B3) (III girono)
In questa pagina: Tavola di Giuseppe Vasi Com'è oggi
Palazzo
Colonna SS.
Apostoli Palazzo Muti e
Santuario della Madonna dell'Archetto
La Tavola (No. 63)
Palazzo Colonna fu inizialmente eretto da Martino V, ma fu modificato e ingrandito
diverse volte. La tavola riporta le ultime addizioni (Appartamenti nuovi)
di Nicola Michetti, un architetto romano che
lavorò parecchi anni a San Pietroburgo. Sulla destra dell'incisione Vasi mostra alcune gigantesche
rovine che erano nel giardino del palazzo.
La veduta è presa dal punto verde nella piccola mappa del 1748 qui sotto.
Nella descrizione sotto Vasi fa riferimento a: 1) Rovine Romane nei giardini del palazzo;
2) Recenti addizioni al palazzo; 3) SS. Apostoli;
4) Palazzo Muti. La piantina riporta anche 5) Santuario della Madonna
dell'Archetto.

Oggi
The changes are: one of the two pavilions was altered to create some
shops; the central section of Appartamenti Nuovi was turned into stables
in the late XIXth century and the façade of the church of SS. Apostoli was
completed in the early XIXth century.
Palazzo Colonna
The main building of Palazzo Colonna is inside a large courtyard
accessible through an entrance which has lost the coats of arms of
Martinus V, but still retains the column which is the symbol of the
Colonna. The building is still a property of the Colonna
family and it has a very interesting gallery which can be visited on
Saturdays.
SS. Apostoli
The current façade is the result of the efforts of three architects.
Baccio Pontelli built the portico at the expense of the then Cardinal
Giulio della Rovere, nephew of Sixtus IV (coat of arms in the background),
who was to become Pope Julius II. Carlo Fontana built in 1702-1714 the
upper floor with the baroque statues of the Twelve Apostles. The
neoclassical façade by Luigi Valadier was added in 1827. In the portico a
famous Roman bas-relief showing an eagle holding an oak-wreath in the
claws. The discovery of this bas-relief influenced many Renaissance
artists: not only the theme became a frequent decoration, but also the
ribbon was replicated in many coats of arms like that of Roma in Piazza del
Campidoglio di Michelangelo.
L'iscrizione celebra Giuliano della Rovere (Iul. Car. Sixti IIII Nepos), che costruì anche
il palazzo alla sinistra dei SS. Apostoli. In questo caso egli preferì
essere citato come Cardinale di S.
Pietro in Vincoli (Iul. Card. S. P. Ad Vincula), la chiesa dove
finì per essere seppellito nel monumento non finito di Michelangelo.
Palazzo Muti e Santuario della Madonna dell' Archetto
In questo palazzo visse (e qui morì nel 1809) Henry Benedict,
Cardinale di York, l'ultimo degli Stuarts (Enrico IX). Il suo stemma in
S. Maria in Trastevere mostra sia la corona sia il cappello cardinalizio.
Nel 1796 l'immagine sacra di una Vergine sotto un arco nella stradina dietro
Palazzo Muti mosse gli occhi. L'evento fu alla fine confermato da una commissione papale
nel 1797 e l'immagine divenne nota come la Madonna dell'Archetto. Nel XIX
secolo fu costruito un piccolo santuario per conservare la sacra immagine.
Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:
Palazzo
ColonnaFra i palazzi, che corrispondono sulla piazza
de'XII. ss.Apostoli, tiene il primo luogo quello del gran
Contestabile Colonna, non solo per la vasta estensione della
fabbrica, contenendo molti appartamenti magnifici, e nobili, ma
ancora per li preziosi ornamenti, che lo rendono ammirabile, e
particolarmente per la maravigliosa galleria vecchia, e per la
nuova, che attualmente si sta incrostando di marmi. Egli è
antichissimo, poichè da Martino V. fu principiato, e terminato da
Sisto IV. il quale vi dette splendido alloggio ad Andrea Peleologo
Imperatore de' Greci . Vi abitò Giulio II. e poi s. Carlo Borromeo.
Gli appartamenti terreni sono ornati di pitture del Tempesta, del
Pussino , e d'altri e ancora di statue, busti, e bassirilievi
antichi. Gli appartamenti superiori , non sono solo ricchi di quadri
e mobili preziosi; ma essendo ultimamente stati rimodernati, e
notabilmente accresciuti dal Cardinale Girolamo Colonna Camarlingoo
di santa Chiesa, e zio del Contestabile, si vedono in essi delle
magnificenze oltre I' espettazione: perciò rimetto il mio
gentilissimo Lettore al custode, il quale con piena gentilezza gli
darà conto dì tutto.
Chiesa de'
XII. ss. ApostoliA destra del palazzo Colonna è questa
chiesa, della quale si legge, essere stata eretta da Costantino
Magno appesso un suo palazzo. Essendo ristaurata più volte da'
Pontefici, e da' Cardinali titolari, fu da Pio II. conceduta ai
Frati Conventuali di s. Francesco, e però il Card. Beffarione vi
fabbricò il convento, e poi nel Pontificato di Clem. XI. fu
riedificata la chiesa col disegno di Franc.Fontana, rimanendovi però
della vecchia il portico e prospetto colle statue fatte dal Card.
Brancato religioso del medesìmo Ordine . Nella prima cappella a
destra evvi un gran quadro colla ss. Concezione, ed un Santo in atto
di scrivere dipinto da Ignazio Sterna, nella seconda la ss.
Concezione dipinta da Corrado Giaquinto , nella terza il s. Antonio
di Padova è di Benedetto Luti , ed il quadro nell'altare maggiore è
di Domenico Muratori. Il s. Francesco nell'altra cappella a sinistra
è di Giuseppe Chiari, e li due depositi sono, di Gio. Grossi quello
a destra, e 1'altro a sinistra di Bartolommeo Ludovisi. Le pitture a
fresco nella tribuna, e nella volta sono ultime opere di Baciccio
Genovese, ed il disegno della porta interna è di D.Filippo Javarra
Messinese. Nel piccolo chiostro del convento si vede un gran vaso di
marmo, che stava in adornamento dell'antico portico fatto da
Costantino, e ne' corridori varie lapidi, che erano nella chiesa
vecchia.
Palazzo
MutiA destra del detto convento evvi il palazzo Muti ed
altro nel vicoletto contiguo, che corrisponde con un nobile
prospetto sulla vicina piazza, eretto col disegno di Mattia de'
Rossi.
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Prossima tavola nel Libro IV: Palazzo Odescalchi
prossima tappa nell'itinerario del III giorno: Giardino Colonnese
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