Villa Borghese (Libro X) (Pianta A1) (II giorno) (Vista B6)

In questa pagina:
Tavola di Giuseppe Vasi
Com'è oggi
Casino Borghese
Nei giardini

La Tavola (No. 187)

Casino e Villa Borghese

Villa Borghese, oggi nel cuore di Roma, era la residenza suburbana della famiglia Borghese. Costruita nel 1616 dal nipote di Paolo V, il Cardinal Scipione Borghese, era cicondata da giardini vari ed estesi, che sono tuttora popolati di aquile e dragoni, simboli araldici della famiglia. L'architetto del Casino fu Jan Van Santen, un olandese noto anche come Giovanni Vasanzio. Egli completò un progetto di Flaminio Ponzio.
La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto.
Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Facciata del Casino vista dal primo recinto; 2) Cortina d'alberi che separa il primo recinto da un secondo recinto dove il Casino ha una facciata simile.


Oggi

La Villa oggi

La vista sul casino Borghese è oggi molto simile a quella della tavola. Tuttavia parte delle densissima decorazione di nicchie, busti e statue (tipica dell'horror vacui manieristico) è andata perduta. Fino a pochi anni fa le auto potevano entrare alla villa e la piazza di fronte al casino era un parcheggio. Un restauro recente insieme con il colore bianco dell'edificio alla fine hanno riportato un po' di pace e silenzio.
Leggi il Resoconto di Henry James sulla sua visita qui nel 1873.

Il Casino

Il Casino

La villa oggi ospita la galleria di statue e dipinti che stavano prima a Palazzo Borghese in centro città. In ogni caso le statue di Gian Lorenzo Bernini all'interno della Galleria furono scolpite per il Casino. Tra i busti i rilievi di aquile e dragoni.

Nei Giardini

Nel giardino

I passeggiatori nei giardini sono sempre sorvegliati da sentinelle silenziose. Per saperne di più vedi la pagina su Paolo V. I giardini a nord del Casino sono un bell'esempio di giardino all'Italiana del XVII secolo, con statue e fontane. I giardini a sud del Casino furono ridisegnati nel XIX secolo quando i Borghese acquistarono altri terreni adiacenti e costruirono una nuova entrata di fronte a Porta del Popolo.

Oltre ai loro simboli araldici, i Borghese, che possedettero la Villa fino alla fine del XIX secolo, decorarono i giardini con piccole costruzioni in stile neoclassico (qui sotto un'imitazione di tempio Romano dedicato ad Antonino Pio e a sua moglie Annia Faustina e una di tempio rotondo dedicato a Diana).

Edifici Classici

I giardini erano aperti al pubblico e in occasioni speciali i Romani venivano intrattenuti in Piazza di Siena, una sorta di teatro all'aria aperta.

Piazza di Siena


La Fontana dei Cavalli Marini (vedi sotto) fu creduta da molti opera di Gian Lorenzo Bernini. E' invece un'opera del 1791 di Cristoforo Unterberger che rivela l'influenza del Bernini fin dentro il periodo neoclassico.

Fontana dei Cavalli Marini

J. W. Goethe fu uno dei tanti stranieri che si dilettarono a passeggiare nei giardini. In particolare egli amava sedersi in un posticino vicino alla voliera che da lui prende il nome di Rotonda di Goethe (a sinistra nella foto sotto). Un piccolo stagno con un Tempio a Esculapio (a destra nella foto sotto) è un'aggiunta del XIX secolo alle amenità di Villa Borghese.

Rotonda di Goethe e Tempio di Esculapio

L'Imperatore Guglielmo II di Germania eresse un Monumento a Goethe (di Gustav Eberlein), dove è ritratto con Homunculus, Ifigeneia e Faust. La foto sotto ritrae anche una delle colossali erme (pilastri quadrati con in cima una testa, di solito di Hermes, usate per segnare i confini) nel Giardino Italiano e l'ingresso del XVII secolo alla Villa da Via Pinciana.

Monumento a Goethe, una delle colossali erme nel Giardino Italiano 
e l'antica entrata da Via Pinciana


Brano dall'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Villa Borghese
Dal Card. Scipione Borghese nipote di Paolo V. fu eretta questa villa, ed il magnifico casino, li quale darà motivo al cortese mio Lettore di dar fine a questa giornata: perciò lo consegno all'erudito, e garbato Custode, che farà il piacere di mostrargli una dopo l'altra le maravigliose statue, bassirilievi, e busti antichi, e moderni, con altre rarità di quadri, e pitture insigni. Dipoi volendo tornare in Città, sarà bene di trapassare per mezzo de' viali della gran villa ornata di fontane, di statue, e di amenissimi giardini.

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