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Chiesa di S. Maria delle
Fornaci (Libro VII) (VIII giorno) (Pianta D2)
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Le Fornaci davano il nome sia ad una porta (Porta
Fabrica o Porta alle Fornaci) sia a questa chiesa che è fuori delle mura di Roma.
Molto probabilmente alcuni operai viveano alle fabbriche e la chiesa serviva le loro
famiglie.
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La chiesa fu restaurata sotto Clemente XI dai Trinitariani. La facciata fu disegnata da Filippo Raguzzini. Oggi l'area è densamente popolata e non ci sono più le fornaci che le dettero il nome. Nello sfondo-pagina un particolare dell'ingresso al convento.
I Trinitariani avevano la missione di pagare il riscatto per i Cristiani caduti nelle
mani dei pirati Musulmani e ridotti in schiavitù. Questo è ciò che era successo nel
1805 ad una donna italiana, Antonietta
Frapolli. Le sue avventure nell'harem del Bey di Algeri fornì la trama
per l'Italiana in Algeri di Rossini. Si può confrontare questa chiesa con
la Chiesa della SS. Trinità in Via Condotti.
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