Porta S. Giovanni (Libro I) (Pianta A4) (I giorno)

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Tavola di Giuseppe Vasi
Com'è oggi
La porta
Porta Asinaria

La Tavola (No. 8)


La tavola mostra il lato esterno della porta costruita per volere di Gregorio XIII da Giacomo del Duca nel 1574 vicino alla vecchia Porta Asinaria. La strada ritratta nella tavola era chiamata in passato Via Campana, mentre oggi è chiamata Via Appia Nuova. La vista è presa dal punto segnato in verde nella piantina del 1748, sotto. Nella descrizione relativa alla tavola Vasi faceva riferimento a: 1) Mola sulla marana (=ruscello); 2) Strada ch porta a Via Latina. La piantina riporta anche 3) Porta S. Giovanni; 4) Porta Asinaria.


Oggi


Fuori di Porta S. Giovanni si estende una delle aree più popolate di Roma, e c'è sempre un traffico enorme che entra ed esce da Roma. La foto è stata scatta in una delle frazioni di secondo in cui non ce n'era.

La Porta

La porta si è conservata ma lo stemma di Gregorio XIII ha perso il drago e i simboli papali.

Porta Asinaria

Al di là del traffico tre momenti della storia di Roma: Porta S. Giovanni, la facciata del XVIII secolo di S. Giovanni in Laterano dal quale la porta prende nome e la vecchia Porta Asinaria. La porta romana tra le due belle torri medievali rimpiazzò Porta CoeliMontana delle vecchie Mura Serviane. Scavi recenti hanno portato alla luce la corte.

Brano dell'Itinerario di Giuseppe Vasi del 1761 relativo a questa pagina:


Porta S. Giovanni
Si vedono a destra le antiche mura di Roma, e la Porta della Città, che dalla vicina basilica si dice di s. Giovanni, dalla quale esce la via Campania, che ora conduce a Napoli. Si vedono di lontano antichissime rovine di acquedotti, parte rimessi in uso, e parte rimasti in abbandono.

Prossima tavola nel Libro I: Porta Latina
Prossima tappa nell'itinerario del I giorno: S. Croce in Gerusalemme