LOGGELo skyline di Roma è caratterizzato da diverse cupole, principalmente da quella di
dome of S. Pietro, che fu completata verso
la fine del XVI secolo. Il desiderio di ammirare la nuova magnifica cupola e più
in generale di godere di una vista su Roma indusse le famiglie più ricche a costruire
piccole logge sui tetti dei loro palazzi per avere il loro privato belvedere.
Le logge erano aperte e venivano usate nelle sere d'estate per godere del ponentino.
Loggia di Palazzo Venezia (dietro di essa il campanile di S. Marco e l'osservatorio astronomico del Collegio Romano) La prima loggia fu commissionata molto prima del completamento di S. Pietro da Papa Paolo II (1464-71) che fece costruire Palazzo Venezia quando era ancora cardinale e che ci visse anche dopo esser diventato Papa. Le finestre gotiche sono un chiaro riferimento a Venezia. La loggia è in cima ad una torre nel cortile del palazzo e non è visibile dalla strada.
Loggia di Palazzo Capizucchi tra le cupole di S. Pietro e di S. Andrea della Valle Alcune logge hanno anche una piccola terrazza, in qualche caso una recente addizione. Oggi le feste più esclusive hanno luogo su queste terrazze, specialmente quando godono di una vista sulle cupole di Roma. Palazzo Capizucchi si trova vicino a S. Maria in Campitelli.
Logge di Palazzo Mattei, Palazzo Ferrini e Palazzo Fani La maggior parte delle logge fu costruita agli inizi del XVII secolo seguendo lo stesso schema. Carlo Maderno progettò la loggia di Palazzo Mattei. Palazzo Ferrini è in Piazza di Pietra ePalazzo Fani è in Piazza d'Aracoeli di fronte alla perduta chiesa dei SS. Venanzio e Ansovino. Le logge erano spesso decorate con i nomi o gli stemmi dei loro proprietari.
Logge di Palazzo d'Aste, Palazzo Ruspoli, Palazzo Ferraioli e Palazzo Chigi Le logge dei palazzi in Via del Corso avevano il vantaggio ulteriore di permettere la vista sulle corse e su altre celebrazioni che avevano luogo a Roma durante il Carnevale. La loggia di Palazzo d'Aste mostra l'iscrizione Bonaparte, perché l'edificio fu la residenza della madre di Napoleone dopo la caduta dell'Impero Francese. La loggia di Palazzo Ruspoli era sormontata da quattro pinnacoli simili a quelli in cima alla loggia di Palazzo Altemps, che si può vedere nello sfondo-pagina. Palazzo Chigi aveva due logge, ma oggi conserva solo quella vicino a Palazzo di Montecitorio.
Logge del Palazzo del Quirinale e di Villa Medici Le logge dei palazzi costruiti in cima ai colli godono di una vista particolarmente bella sui monumenti di Roma. La loggia del Palazzo del Quirinale è chiamata il Torrino ed è chiusa. L'attuale (2003) Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, è solito tenere un rinfresco nel Torrino con i suoi collaboratori più stretti la vigilia di Capodanno. Villa Medici è dominata da due aeree logge. Sia il Palazzo del Quirinale sia Villa Medici godono di una vista straordinaria sulla cupola di S. Pietro, specialmente quando il sole tramonta dietro di essa.
Loggia di Palazzo Rospigliosi vista dal Monumento a Vittorio Emanuele II (nello sfondo la cupola di S. Maria di Loreto e la punta della Colonna Traiana) Le vedute di Roma sono di solito vedute sul Campo Marzio, la piana tra le colline e il fiume. La loggia di Palazzo Rospigliosi in cima al Quirinale aggiunge alla vista su Campo Marzio una bella vista anche sugli altri colli di Roma.
Aggiunte del XIX secoloNel XVII e nel XVIII secolo i progetti per nuovi edifici o aggiunte erano esaminati dall'Architetto della Camera Apostolica, ruolo di solito occupato da un architetto di solida reputazione, che spesso chiedeva di modificare i progetti per mantenere una certa coerenza nello sviluppo urbano della città. Nel XIX secolo, con la grande espansione seguita al 1870, il controllo fu limitato alle dimensioni degli edifici o delle aggiunte. Questo portò alla proliferazione di nuovi tipi di loggia. In un edificio in Via del Babbuino l'architetto aggiunse una loggia molto simile alla volta di una stazione ferroviaria (c'è anche un orologio). Palazzo Massimo di Rignano, di fronte alla scala che porta ai Palazzi del Campidoglio, ha un castelletto sul tetto, testimonianza della passione ottocentesca per il Medio Evo. |