Piazza di Spagna

Piazza di Spagna è una delle più famose ed eleganti piazze di Roma; meta obbligata di ogni visitatore, si trova al centro di strade ricche di negozi, tra cui spicca via Condotti, e di raffinati locali come il Caffè Greco e il Babington's Tea Room. Dalla fine del Cinquecento in poi fu un importante centro della vita culturale della città frequentato da artisti come Rubens, Tennysson, Stendhal, Balzac, Liszt, Wagner, Byron e Keats. Nel XVII secolo sulla piazza era situata l'Ambasciata di Spagna e tutta la zona era considerata territorio iberico ed è questa la ragione del suo attuale nome. Nella piazza è collocata la Barcaccia, una delle più belle fontane barocche di Roma. L'acquedotto che alimentava la zona aveva una bassa pressione per cui erano impossibili spruzzi o cascate, fu così che Pietro Bernini, padre del più famoso Gianlorenzo, con una soluzione ingegnosa, progettò una vecchia barca affondata.

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Il fascino principale di questo luogo di Roma è nella scalinata verso Trinità dei Monti, che dà vita ad una delle scenografie più suggestive della città. La scalinata fu fortemente voluta dai francesi e la costruzione terminata nel 1726 su un progetto di De Sanctis. La chiesa della Trinità dei Monti, con i suoi due slanciati campanili gemelli, è opera di Carlo Maderno. Costruita per i francescani dalla nazione francese (1502-85), è preceduta da una scalinata a rampe convergenti di D. Fontana, dalla cui sommità si gode una delle più belle viste di Roma. La piazza è chiusa dal collegio della Propaganda Fide costruito per i gesuiti nel 1662. La costruzione dell'edificio, che presenta un'elegante e fantasiosa facciata, rappresenta l'ultima opera del Borromini, il quale si suicidò poco tempo dopo.