STRADE DI ROMAIntroduzioneL'attuale ragnatela di strade nel centro di Roma è, con qualche semplificazione,
il risultato di cinque periodi di aumento della popolazione e di crescita del ruolo di Roma . Strade dello stesso periodo hanno lo stesso colore. Ciascun periodo
ha le proprie numerazioni.
Pianta di Roma del 1912 Antica Roma (strade marroni) 1) Via Sacra: nel Medio Evo il centro della Città Antica
divenne un mercato del bestiame (Campo Vaccino) con templi e archi in parte seppelliti
nel terreno.
2) Via Flaminia o Via Lata, oggi Via del Corso: era il tratto iniziale
della Via Flaminia, collocato fuori delle Mura Serviane,
ma incluso dentro le Mura Aureliane da Aureliano nel
275 A.D. Prese il nome di Via Lata per la sua larghezza
e acquisto il nome attuale verso la fine del XV secolo quando Paolo II (1464-71)
organizzò la prima corsa di cavalli che cominciava da Piazza del Popolo e finiva a
Piazza Venezia dove si era fatto costruire il proprio palazzo.
3) Ponte Fabrizio o Quattro Capi e Ponte Cestio:
l'Isola Tiberina era un luogo di facile passaggio e i Romani costruirono due ponti
che hanno resistito all'azione dei flutti e ai terremoti.
4) Ponte Elio o Ponte S. Angelo: fu costruito da Adriano
col solo scopo difornire un appropriato accesso al suo Mausoleo, ma dopo il crollo del
Pons Neronianus o
Triumphalis, divenne l'unico accesso al Vaticano.
5) Via Appia oggi Via delle Terme di Caracalla e Via di
Porta S. Sebastiano: a Porta Capena, nelle Mura Serviane, cominciava la Via Appia,
ma Aureliano nel 275 d.C. incluse il suo tratto iniziale dentro le nuove Mura di Roma.
La strada è oggi detta "delle Terme di Caracalla" e la porta "di S. Sebastiano".
Roma Rinascimentale (strade in rosso nella pianta)
1) Via Recta o Via dei Coronari: era parte delle strade di Roma
Antica, ma nel XV secolo fu liberata delle ostruzioni medievali e pavimentata con
pietruzze. Permetteva ai pellegrini che venivano dal nord ed entravano a Roma attraverso
Porta del Popolo di raggiungere
Ponte S. Angelo e il Vaticano. Fu chiamata "Via dei Coronari" perché vi si
affacciavano molti
negozietti di oggetti devozionali (come le corone del rosario).
2) Strada Papale o Via dei Banchi Nuovi e Via del
Governo Vecchio: fu chiamata "Strada Papale" perché il Papa appena eletto
andava dal Vaticano a San Giovanni in Laterano (sede del Vescovo di Roma) attraverso questa strada.
I vari tratti di questa strada erano noti con altri nomi.
3) Via dei Banchi Nuovi, Via del Pellegrino e Via dei
Giubbonari: era la strada usata dai pellegrini che entravano a Roma da
Porta
S. Paolo. Fu allargata da Alessandro VI verso la fine del XV secolo.
4) Via Giulia: prende il nome da Giulio II, che agli inizi del XVI secolo
non esitò a far demolire molti edifici medievali per rinnovare l'antica tradizione Romana
di disegnare strade rettilinee. Via
Giulia collegava Ponte S.
Angelo con Ponte
Sisto. Vasi illustrò Via Giulia nella tavola riguardante Palazzo Sacchetti
(71)
5) Ponte Sisto: nel 1450 un mulo si era piantato nel bel mezzo
di Ponte S. Angelo durante un'affollatissima processione del Giubileo e molti pellegrini
erano caduti nel fiume. in vista del soprevveniente Giubileo del 1475, Sisto IV fece costruire sul luogo
di Pons Aurelius un ponte nuovo per facilitare l'accesso al Vaticano
ed evitare che si ripetessoro gli incidenti del 1450.
6) Via della Lungara e Via della Lungaretta: Giulio
II fornì un altro collegamento tra Ponte Sisto e il Vaticano aprendo
Via della Lungara, un rettifilo tra Porta Settimiana e Porta S. Spirito. La strada, col nome di
Via della Lungaretta, continuava dentro
Trastevere.
7) Via dell'Aracoeli: fu aperta da Paolo III nel 1536
per dare accesso ai Palazzi del Campidoglio
dalla zona est del Campidoglio. Il suo ultimo tratto, una rampa, fu
progettato da Michelangelo.
8) Via di Ripetta e Via della Scrofa: furono aperte da Leone X
nel 1518 e resero più agevole l'accesso a Ponte S. Angelo da Porta del Popolo.
9) Via del Babbuino e Via Due Macelli: furono aperte da
Clemente VII nel 1525 e definirono un'area between tra queste due strade e
Via del Corso che divenne presto nota come 'Il Quartiere degli Stranieri' per via
delle numerose taverne e locande.
La Roma
del Tardo Rinascimento
(linee magenta nella pianta) 1) Strada Pia oggi Via Venti Settembre: prese il nome da IV.
Lo scopo delle strada non era più quello di facilitare l'afflusso di pellegrini
al Vaticano ma di allargare l'area popolata di Roma fino ai colli che erano stati il
centro di Roma Antica. Strada Pia seguiva il traccito dell'Alta Semita, strada dell'Antica
Roma, e collegava il Quirinale a Porta Pia, una nuova porta progettata da
Michelangelo in 1561. Oggi la strada è chiamata Via Venti Settembre,
percé in quel giorno, nel 1870, i
bersaglieri, entrarono a Roma attraverso Porta Pia.
2) Via Tabernola o Strada della Nuova Suburra, oggi Via
Merulana: negli ultimi decenni del XVI secolo la costruzione della
nuova Basilica di S.
Pietro non permetteva l'uso della vecchia basilica e i papi preferirono
trasferire la maggior parte delle cerimonie religiose alla Basilica maggiore più vicina, S. Maria
Maggiore. Via Tabernola collegava questa basilica con S. Giovanni in
Laterano e fu completata per l'Anno Santo del 1575.
3) Strada Felice oggi Via Sistina, Via delle Quattro Fontane
e Via A. Depretis: prese il nome da Sisto V (Felice Peretti) che tra il 1585 e il
1590 pose S. Maria Maggiore (e la vicina Villa Peretti) al centro di una ragnatela radiale
di nuove strade. Strada Felice collegava S. Maria
Maggiore con Trinità dei
Monti. Attraversava Strada Pia in Piazza delle Quattro
Fontane. Al giorno d'oggi è rimasta Via Sistina da Trinità dei Monti a Piazza
Barberini, diventa Via delle Quatttro Fontane mel tratto dopo Piazza delle Quattro
Fontane e Via Agostino Depretis nell'ultimo tratto.
4) Via di S. Croce in Gerusalemme, oggi anche Via Carlo
Alberto e Via Conte Verde: fu aperta da Sisto V e collegava
S. Maria
Maggiore con S. Croce
in Gerusalemme. Facilitava i pellegrini nella visita alle Sette Chiese.
Tratti di quella strada prendono oggi il nome dai membri della famiglia Savoia.
5) Via di Porta S. Lorenzo (perduta): fu aperta da Sisto V e collegava S. Maria
Maggiore con Porta S.
Lorenzo e la Basilica di S.
Lorenzo fuori le Mura. Anche questa strada fu pensata per
facilitare i pellegrini nella visita alle Sette Chiese. L'area vicina a Porta S. Lorenzo
fu assai modificata nel XIX secolo e la strada non esiste più.
6) Via Panisperna: fu aperta da Sisto V e collegava
S. Maria Maggiore con Piazza della
Colonna Traiana. Prende il nome dalla chiesa di S. Lorenzo in
Panisperna nella quale, durante alcune cerimonie medievali, venivano
distribuiti pane (panis) e prosciutto (perna).
La
Roma del XIX
Secolo (strade blu nella piantina) 1) Via Nazionale: fu aperta dopo il 1870 con lo scopo
di farne la strada principale del Regno d'Italia. Le laterali prendono il
nome dalle più importanti città italiane (Via Milano, Via Torino, Via
Firenze, ecc.). Collega Stazione Termini con Piazza
Venezia. 2) Corso Vittorio Emanuele: è parallela o segue la Strada Papale.
Fu costruita dopo il 1870 collegando alcune piazzette o allargando strade
esistenti: ecco perché, anche se la maggior parte degli edifici è del
XIX secolo, è fiancheggiata da palazzi e chiese più antichi. Collega Piazza del Gesù col Vaticano.
3) Via Arenula e Ponte G. Garibaldi: furono costruite verso la fine del
XIX secolo per offrire un facile accesso a Trastevere. Via
Arenula fu aperta tagliando le case di Regola, uno dei quartieri storici di Roma. 4) Viale del Re, oggi Viale Trastevere: questa grande arteria dotò Trastevere di una nuova strada principale, che spaccò il rione in due parti, una più estesa riunita attorno a S. Maria in Trastevere e una minora centrata su S. Cecilia.
5) Via del Tritone: fino alla fine dell'800
Via del Tritone era una stradina che portava alla berniniana Fontana del
Tritone in Piazza Barberini. L'attuale Via del Tritone che sostituì la vecchia è una
grande arteria che collega Piazza Colonna con Piazza Barberini. 6) Via Cavour: fu aperta poco dopo il 1870 per fornire un collegamento tra l'area da poco intensamente urbanizzata vicino alla Stazione Termini con il Campidoglio. L'ultima parte non fu completata per l'imporsi di un approccio più cauto all'apertura di nuovo strade in aree densamente popolate. 7) Lungotevere: nel Dicembre 1870 Roma fu alluvionata e l'evento
indusse il Governo Italiano a costruire i 'Murazzi' lungo il Tevere e due grandi strade
ai lati del fiume. Con l'eccezione di
S. Giovanni dei
Fiorentini tutte le chiese vicine al fiume furono abbattute. La Roma
del XX Secolo
(strade in nero nella pianta)
1) Via dell'Impero, oggi Via dei Fori Imperiali: negli anni Trenta una grande strada collegò Piazza Venezia con il Colosseo. La nuova strada portò alla demolizione dell'area medievale che era stata risparmiata dalla decisione di non completare Via Cavour. 2) Via del Mare, now Via A. Petroselli: è una grande strada aperta negli anni Trenta abbattendo un'area medievale tra il Campidoglio e il Teatro di Marcello. 3) Via della Conciliazione: fu progettata negli anni Trenta ma fu completata per l'Anno Santo del 1950. Offriva un accesso mastoso a Piazza S. Pietro: parecchi palazzi e chiese furono abbattuti per raggiungere un risultato dubbio. Le strade silenziose di Roma |