Finestre d'Italia


Non c'erano finestre negli edifici antichi! Le costruzioni romane ricevevano luce dal cortile interno. Cominciamo a trovarle  nel Medio Evo come questa in Ascoli.


Umbria ospita alcune delle più affascinanti città medievali (e finestre) Qui sotto a sinistra una finestra di Gubbio, a destra una finestra di Narni.


Gli architetti del Rinascimentointrodussero elementi classici nel disegno delle finestre. All'interno degli Stati Pontifici per più di due secoli i Duchi di Montefeltro mantennero un governo autonomo su Urbino e i territori circostanti. Per i loro palazzi in Urbino (a sinistra) e a Gubbio (a destra) Luciano Laurana disegnò queste finestre.


Un altro tipo di finestra rinascimentale è la finestra a croce guelfa ed è il tratto distintivo di Palazzo Venezia a Roma. La finestra qui si sotto si trova invece a Tivoli.


La casa di Lorenzo Manilio vicino all'ingresso al Ghetto di Roma, una costruzione rinascimentale, rivela l'amore dei proprietari per l'antica Roma nella scritta "HAVE ROMA" sopra una finestra tipicamente italiana.


Le finestre del Tardo Rinascimento e del Barocco hanno struttura e decorazioni più complesse. In Via Giulia i Farnese costruirono in uno dei loro numerosi palazzi questo meraviglioso balcone decorato con il loro stemma.


Francesco Borromini all'inizio della sua carriera disegnò per il palazzo di famiglia di papa Urbano VIII questa innovativa finestra.


In seguito Borromini costruì per papa Innocenzo X in Piazza Navona il palazzo di famiglia con questa grande finestra con i simboli della famiglia.


Si può vedere una finestra molto stravagante a Roma in Via Gregoriana dove le finestre e il portone principale sono circoscritti da mostri. A Firenze la finestra tardo-rinascimentale di Palazzo Nonfinito di Bernardo Buontalenti nasconde un pippistrello.


La piazza principale di Montepulciano in Toscana ha un palazzo rinascimentale della famiglia Del Monte (di Papa Giulio III). Nel XVII secolo fu aggiunto al palazzo un secondo piano con finestre barocche.


Un edificio barocco della Roma medio-imperiale (lungo il Circo Massimo, a sud del Palatino) mostra questa finestra particolare.


Qualche volta una finestra rimane nei nostri ricordi a causa di situazioni particolari. Quando visitai Zagarolo, l'ormai fatiscente palazzo di Clemente IX (Palazzo Rospigliosi) ospitava una mostra temporanea.


Anche finestre per nulla pretenziose hanno qualcosa di magico: Priverno, una cittadina medievale ai confini meridionali degli Stati Pontifici offre questa bella finestra (a sinistra)


mentre dei fiori ingentiliscono quest'altra (a destra) di Tivoli.

Girando per Trastevere la mia attenzione è stata catturata da questa strana finestra. Le tende mostrano il capricorno rampante degli Altemps, che avevano la loro cappella nella vicina Santa Maria in Trastevere.