APPARTAMENTI IN AFFITTO

Nel XVII secolo la crescita della popolazione di Roma e in particolare l'aumento del numero di avvocati, architetti e mercanti portò allo sviluppo di un nuovo tipo di costruzione intesa a fornire comoda sistemazione ai membri di questa classe emergente che non poteva permettersi di vivere in un proprio palazzetto, ma che voleva abbandonare le casette medievali del popolino. Il palazzo da appartamenti fornì an attractive income e le famiglie più ricche, preoccupate by the dwindling yields delle loro proprietà rurali, finanziarono lo sviluppo di questo nuovo genere di costruzioni o il rinnovo dei loro stessi palazzi in modo da ricavarne un certo numero di appartamenti che avrebbero assicurato delle entrate regolari. Nel 1642 Gian Lorenzo Bernini fu un precursore di questa tendenza, dato che investì i soldi guadagnati dall'essere l'architetto preferito di Papa Urbano VIII in un blocco di appartamenti vicino al Collegio di Propaganda Fide. La maggior parte dei blocchi di appartamenti fu costruita nella prima metà del XVIII secolo quando venne un'ulteriore richiesta di appartamenti dagli stranieri che trascorrevano alcuni mesi a Roma per completare la loro educazione. I più ricchi affittavano un appartamento, ma anche i meno facoltosi contribuirono al mercato delle case di proprietà dal momento che affiitavano una stanza in una pensione.

Case in Piazza S. Ignazio
Case e negozi in Piazza S. Ignazio


Uno dei più bei esempi di questo nuovo genere di edifici è il gruppo di case disegnate da Filippo Raguzzini nel 1727 in Piazza S. Ignazio. L'alto numero di finestre è un'indice della dimensione ridotta delle stanze e della mancanza di un grande cortile interno. Il valore della proprietà era aumentato dalla presenza di negozi.

Gli affittuari condividevano la visione delle classi più alte riguardo all'importanza del decoro della casa dove vivevano. Charles de Brosses, che visse a Roma per un po' di tempo nel 1739, diede un vivido resoconto delle differenze tra il concetto Francese e quello Italiano di lusso: "We often say that the Italians are stingy and mean, that they do not know how to spend their money, how to gain a reputation by using their wealth,... that only the French have a sumptuous table, luxury carriages, furniture, jewels, fine dresses, etc.. I had often the opportunity to compare the different approaches to pomp and splendour in the two countries and to say it bluntly I do believe the Italian one is richer, nobler, nicer, more useful, more splendid and more conscious of its greatness." Continua poi col raccontare che i Francesi dedicano tutti i loro sforzi a preparare banchetti sfarzosi, mentre gli Italiani preferiscono gustarsi gli occhi costruendo belle case e monumenti. "A finely fluted column is preferable to a finely cooked pullet. After having seen the column, one goes back to see it again: it is a perpetual invitation, for today and tomorrow and all are invited." Poi cita l'opinione degli Italiani riguardo allo spendere un sacco di soldi in banchetti: "che tutto se ne va al cacatojo". Questo spiega perché anche questi edifici avevano un progetto articolato con una ricca decorazione. Per ridurre i costi molti architetti copiarono Francesco Borromini, che diversamente da Gian Lorenzo Bernini, non usò mai (o raramente) marmi e altre pietre preziose. I suoi capolavori si basavano su di un sofisticato disegno di linee curve e decorazioni a stucco. Questi edifici del XVIII secolo sono chiamati Barocchetto per indicare che si avvalevano più di quelli ordinari delle invenzioni dei grandi artisti Barocchi del secolo precedente.

Palazzo
Casa Giannini di fronte a S. Maria in Aquiro

Il numero limitato di affittuari aumentava il valore degli appartamenti, dato che aumentava la privacy; per questa ragione molti edifici hanno due entrate separate, una per ciascuna tromba di scale al centro dell'edificio, come in Casa Giannini progettata nel 1744 da Alessandro Dori.
In Piazza in Lucina e in Piazza Navona
Case in Piazza in Lucina e in Piazza Navona

Le aree più interessate da questo sviluppo urbano furono i quartieri tra il Palazzo del Quirinale e Piazza Navona.
L'edificio in Piazza in Lucina, disegnato nel 1729 da Camillo Paladini, ha due ingressi (quello a destra fu modificato nel XIX secolo) e un ritmo di finestre che non a nulla a che fare con l'approccio tradizionale che le vuole equidistanti: questo per dare priorità alle necessità degli occupanti. L'edificio in Piazza Navona mostra alcune finestre finte intese a rispettare la tradizione senza forzare la distribuzione degli spazi interni.

Palazzo
Fontana e particolari di Palazzo Panfilio

Un fattore importante per stabilire la quota d'affitto era la disponibilità di fornitura diretta di acqua, di solito nella forma di una fontana in cortile. Paolo Antonio Ameli costruì nel 1741-44 un'ampia addizione al Palazzo Panfilio al Collegio Romano che fu divisa in appartamenti e ugualmente chiamata Palazzo Panfilio per il suo aspetto imponente. La cornice della fontana in cortile è enorme ma tiene conto dell'apertura di porte e finestre. Le stanze della servitù o gli appartamenti a basso costo era ricavati nel sottotetto. La decorazione, in mancanza di simboli araldici, era basata su soggetti generici, quali ghirlande o mensole.

Edifici vicino a Piazza di 
      Montecitorio: a sinistra Palazzo del Cinque
Edifici vicino a Piazza di Montecitorio: a sinistra Palazzo del Cinque

Alcuni edifici furono progettati per alloggiare sia i proprietari che gli affittuari. Palazzo Del Cinque, costruito nel 1738-42 da Francesco Ferrari, rivela chiaramente la grande attenzione riservata al primo piano dove avevano il loro appartamento i proprietari: le finestre hanno una decorazione più sofisticata, il sofitto è più alto che negli altri piani e ci sono dei balconi (uno dei quali è nella foto che fa da sfondo-pagina). Questo spiega perché in Italiano il primopiano è anche detto piano nobile. Gli architetti trovarono il modo di disegnare ingressi imponenti senza dover alzare troppo l'altezza del piano terra. In Palazzo del Cinque, Ferrari trovò lo spazio per un mezzanino (un piano basso tra il piano terra e il primo piano); in un altro edificio di fronte a questo, la finestra del primo piano è parte del design dell'ingresso.

Costruzioni in Via dei Crociferi
Costruzioni in Via dei Crociferi vicino alla Fontana di Trevi

Molti edifici appartenevano a confraternite o a monasteri, risultato di donazioni o investimenti, e c'erano architetti incaricati del mantenimento o del miglioramento dello stato patrimoniale. Francesco Bianchi è un architetto minore che lavorò soprattutto per i monasteri. Il suo esuberante stile Borrominiano è evidente nell'edificio del 1738 illustrato nella foto sopra e in un altro edificio vicino a S. Maria in Monterone. Questi edifici hanno di solito cinque piani più un mezzanino. Gli appartamenti dei piani superiori, nonostante la mancanza di ascensore, erano affittati ad una bella cifra perché anche nel XVIII secolo era assai valutata la vista sulle cupole di Roma.

Monastero
Monastero dei Chierici Minori e un palazzo in Vicolo Scanderberg vicino al Palazzo del Quirinale

Giuseppe Ferroni è un architetto minore che lavorò principalmente dopo il 1750, l'anno con cui tradizionalmente viene fatto chiudere il periodo barocco a Roma. Egli ricostruì un monastero in Via del Lavatore e per lo steso monastero due case annesse. L'entrata al monastero (1762-64) mostra che le esperienze fatte in tema di case divise in appartamenti finì per influenzare pure il progetto degli edifici religiosi. Mostra anche che, mentre le classi superiori cominciavano a prendere le distanze dallo stile Barocco, la lezione di Francesco Borromini nel progetto di spazi più piccoli era ancora largamente seguita. Il monastero è oggi una scuola e gli studenti non sembrano essere a conoscenza del fatto che sono ospitati in un interessantissimo pezzo di architettura. La casa sulla destra è di fronte all'ingreso posteriore al Palazzo del Quirinale ed ha una bella vista sulla sua piccola loggia (riflessa sui vetri delle finestre).

Palazzetto dei Pupazzi è un altro interessante esempio di Barocchetto.

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