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La chiesa di S. Clemente è uno dei complessi più importanti
per la sua sovrapposizione di fasi costruttive pertinenti a
periodi diversi. L’attuale chiesa medievale è stata costruita
al di sopra della basilica paleocristiana, a sua volta edificata
su un complesso di costruzioni formato due isolati distinti.
Il primo dei due edifici, partendo da ovest, consiste nella
parte inferiore di una grande casa d’affitto (insula) del I secolo. All’interno del
cortile di questa casa nel III secolo venne
realizzato un mitreo, costituito dall’ambiente di culto, da un
vestibolo coperto con una volta decorata con stucchi, e da
alcuni ambienti di cui non si conosce l’utilizzo. Il santuario
presenta podi in muratura disposti lungo le pareti ed è coperto con una volta
a botte decorata con pomici a imitazione
dell’interno di una grotta. Vicino alla parete di fondo è situato l’altare
con la rappresentazione di Mitra che sacrifica il
toro sacro.
Il secondo edificio è separato dal precedente da uno stretto e
lungo vicolo; il settore corrispondente al piano terra è formato struttura con le
pareti perimetrali in opera quadrata, simile agli horrea (magazzini) di Roma e Ostia, all’interno della
quale si trova una serie di tabernae disposte sui quattro lati
di un ampio cortile centrale. I muri divisori degli ambienti
sono in opera reticolata, mentre i pavimenti sono del tipo a
"spina di pesce" (opus spicatum). Sulle strutture del piano terra di questo edificio
venne costruita la chiesa del IV secolo,
le cui pareti perimetrali (navata sinistra) utilizzarono parte
delle murature di ambienti di abitazione situati al secondo
piano.
Nel XII secolo secolo venne costruita la chiesa attuale, e vennero utilizzate
per le fondazioni parte delle strutture dell’edificio precedente.
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